Il Feedback: strumento a servizio della People Strategy
di Patrizia Veroni
La recente visione delle organizzazioni come organismi viventi in quanto composte da un insieme di persone interdipendenti, in contrapposizione a quella meccanicista e determinista del Taylorismo che considerava l’uomo al pari di un ingranaggio di una macchina, ha portato a concentrare l’attenzione sul valore del capitale umano.
Il concetto di miglioramento continuo introdotto nelle aziende Giapponesi dopo la Seconda Guerra Mondiale, che si basa sul principio filosofico per il quale “ogni cosa merita di essere migliorata”, non si riferisce solo ai processi produttivi ma anche alle competenze “hard” e “soft” che ogni individuo può apportare e sviluppare contribuendo al raggiungimento degli obiettivi strategici organizzativi.

LA NECESSITÁ DI CREARE PEOPLE STRATEGIES ADEGUATE
Oggi ogni individuo è chiamato a diventare consapevole del proprio valore e ad applicare il concetto di miglioramento continuo anche a se stesso.
Inoltre le aziende vivono in contesti molto complessi, in costante e veloce cambiamento, dove l’integrazione tra tecnologie innovative, l’intelligenza artificiale, lo smart working, la gestione delle risorse (tra le quali quelle umane) e la flessibilità organizzativa, impongono modelli di management in grado di creare Peoples Strategies adeguate così da raggiungere ottimi risultati in termini di efficacia e di prepararsi ad evolvere rapidamente.
I manager e le figure apicali delle organizzazioni sono tenuti a formarsi per primi in merito alla gestione dei team e ad un nuovo stile di leadership diventando così promotori e testimoni di una cultura che integra le differenze, che stimola le persone alla creatività all’interno di un dialogo/relazione alla pari, win to win.
LO STRUMENTO DEL FEEDBACK
In questo scenario le competenze relative alla comunicazione efficace svolgono un ruolo fondamentale ed in particolare lo è l’utilizzo del feedback.
Offrire feedback puntuali e costanti, dati in modo costruttivo e non di critica o giudizio, permette di:
- Contribuire all’apprendimento continuo e alla crescita dei lavoratori identificando i loro punti di forza e di miglioramento e distinguendo i comportamenti funzionali da quelli improduttivi
- Coinvolgere le persone in modo che si sentano ascoltate, valorizzate e riconosciute nel loro impegno/sforzo
- Favorire la capacità degli individui e del team di adattarsi rapidamente ai cambiamenti
- Individuare tempestivamente problematiche e sviluppare soluzioni
- Raccogliere idee, opinioni, suggerimenti aprendo la strada all’innovazione
- Creare ambienti e clima lavorativi favorevoli alla sicurezza e al benessere degli individui
- Identificare opportunità per ottimizzare l’organizzazione e i processi
- Valutare e monitorare le prestazioni dei dipendenti
Come deve essere dato un feedback? Quali caratteristiche è importante che abbia perché sia costruttivo e aumenti le possibilità di essere ricevuto come opportunità di crescita?
Il feedback deve essere:
- sincero
- chiaro
- specifico alla situazione/comportamento a cui si riferisce
- tempestivo
- preparato e curato nei modi e nei contenuti
- espresso in positivo
UN ESEMPIO PRATICO
Facciamo un esempio: “Questa mattina ho letto il progetto che hai preparato e ho rilevato due particolari che, secondo il mio punto di vista, sono incongruenti rispetto alle istruzioni che ti erano state consegnate. Mi piacerebbe confrontarmi con te. Vorrei che mi spiegassi cosa ti ha portato a scrivere …”
Una frase tipica inefficace potrebbe essere: “Ho letto il progetto, ti sei sbagliato, non è quello che ti era stato detto di fare”.
La persona che riceve un feedback, formulato come nel primo caso, percepisce che c’è il reale interesse di comprendere, che non si è all’interno del paradigma della colpa, del giusto/sbagliato, con conseguente abbassamento delle sue resistenze, a favore di un dialogo onesto e costruttivo.
CONCLUSIONI
Il feedback va visto come un’azione di nutrimento, qualcosa che offriamo e riceviamo come se fosse un regalo per la crescita sia personale che professionale dei collaboratori.
Adottare un modo efficace di dare feedback richiede una adeguata formazione, allenamento, impegno, costanza e disciplina.
A beneficiarne saranno sicuramente la qualità delle relazioni e il rendimento.