Scoprire il tuo “Why”: l’importanza di definire uno Scopo professionale

di Sonia Mana

Nella frenesia della vita professionale, spesso ci troviamo immersi in un vortice di attività senza una chiara direzione. Ma, come affermano Simon Sinek e Adam Leipzig, definire il proprio “Why”, il proprio scopo, può essere la chiave per il successo e la realizzazione personale.

Secondo il concetto del “Golden Circle” di Simon Sinek, ogni individuo o azienda ha tre livelli di domande da affrontare: 

  • il “cosa
  • il “come” 
  • il “perché

Troppo spesso ci concentriamo solo sul “cosa” e sul “come”: cosa facciamo e come lo facciamo. Tuttavia, è il “perché” che dà significato e ispirazione. Scoprire il proprio “perché” professionale ci connette a un livello più profondo di motivazione e soddisfazione. Quando comprendiamo il motivo profondo dietro le nostre azioni, diventiamo più autentici e coinvolgenti per gli altri.

Life Insight Why e scopo professionale

CINQUE DOMANDE PER UNA VISIONE PIÚ CHIARA

Adam Leipzig ci sfida con cinque domande fondamentali: 

  • “Chi sei?”
  • “Cos’hai da offrire?”
  • “Chi è il tuo pubblico?”
  • “Qual è il tuo obiettivo?”
  • “Cosa ottiene il tuo pubblico?”

Rispondere a queste domande ci aiuta a mettere in luce il nostro “Why”.

Questo esercizio di auto-riflessione ci guida verso una maggiore chiarezza sulle nostre passioni, abilità e obiettivi.

Quando abbiamo una visione chiara di chi siamo e di cosa vogliamo raggiungere, diventa più semplice prendere decisioni mirate, creare un percorso professionale che ci soddisfi appieno, sentirsi coinvolti a livello aziendale e organizzativo e a proprio agio nell’assumersi nuove responsabilità.

I VANTAGGI DI DEFINIRE IL PROPRIO “WHY”

Definire il proprio “Why” ha numerosi vantaggi

In primo luogo, ci aiuta a rimanere focalizzati sulle attività che contano davvero, evitando sprechi di tempo ed energia. Quando abbiamo un chiaro scopo, possiamo valutare le opportunità in base alla loro rilevanza rispetto agli obiettivi che ci siamo posti. Questa chiarezza ci protegge dalle distrazioni e ci permette di investire le nostre risorse con intelligenza.

Inoltre, il nostro “Why” agisce come una bussola morale. Quando siamo consapevoli del nostro scopo profondo, diventiamo più attenti alle scelte etiche e allineate con i nostri valori. Questa congruenza tra ciò che facciamo e chi siamo internamente non solo accresce la nostra autostima, ma contribuisce anche a costruire una reputazione solida e duratura nel mondo professionale.

Comunicare il nostro scopo professionale in modo efficace è un’altra sfida importante e quando siamo in grado di farlo, diventiamo più attraenti per colleghi, collaboratori e clienti. Le persone sono naturalmente attratte da individui che hanno una chiara visione e che agiscono con una passione genuina. Questa attrazione può portare a partnership più solide e a connessioni significative che potrebbero non essere possibili altrimenti.

UN PROCESSO IMPEGNATIVO RICCO DI OPPORTUNITÁ

Tuttavia, definire il proprio “Why” può anche presentare alcune sfide. Innanzitutto, può rivelarsi un processo impegnativo e profondo. Esplorare le proprie motivazioni più profonde può portare alla luce pensieri e emozioni che potrebbero essere difficili da affrontare. Potremmo scoprire che alcune delle nostre azioni passate non sono state allineate con il nostro vero scopo, il che potrebbe essere un colpo all’autostima. Tuttavia, questo processo di auto-riflessione è essenziale per allineare la nostra vita professionale con la nostra vera essenza.

Inoltre, potremmo scontrarci con il timore di essere fraintesi o giudicati. Comunicare il nostro “Why” potrebbe renderci vulnerabili, ma è proprio questa vulnerabilità che ci rende umani e autentici. Superare questa paura richiede coraggio, ma i risultati possono essere straordinari in termini di connessioni significative e di influenza positiva.

 

In conclusione, il processo di scoprire il proprio “Why” non è solo un esercizio accademico, ma un’opportunità per dar vita a una carriera gratificante e appagante. Attraverso il modello del “Golden Circle” di Simon Sinek e le domande di Adam Leipzig, possiamo sondare le profondità del nostro essere e definire uno scopo che ci guida costantemente. Quando capiamo chi siamo, cosa offriamo e a chi, insieme al significato che creiamo, possiamo intraprendere un viaggio professionale che ci porterà a nuove vette di successo e realizzazione. Sia che ciò comporti rimodellare il nostro percorso o rafforzare la nostra direzione attuale, il potere di un “Why” chiaro e autentico non può essere sottovalutato.

    Sonia Mana

    Executive & Business Coach PCC ICF | Communication, NPL & Leadership Trainer

    Life Insight Srl SB

    Percorsi innovativi di Coaching, Formazione, Counseling organizzativo, Facilitazione e Mediazione.

    Corso Re Umberto 56, 10100 Torino

    Email: info@lifeinsight.it

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